Masseria Sorresso - Dettagli
http://www.dati.puglia.it/resource/DigitalLibrary/1133 an entity of type: E38_Image
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
Masseria Sorresso - Dettagli
Masseria Sorresso - Dettagli
sec. XVIII
Roberto Sibilano
Masserie di Puglia
Roberto Sibilano
BA
sec. XVIII
Masseria Sorresso - Dettagli
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
Masserie di Puglia
Masseria Sorresso - Dettagli
Roberto Sibilano
BA
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
Masseria Sorresso - Veduta
Roberto Sibilano
sec. XVIII
BA
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Bassa risoluzione
Masseria Sorresso - Veduta
Roberto Sibilano
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
image/jpeg
Masserie di Puglia
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Masseria Sorresso - Dettagli
Masseria Sorresso - Dettagli
Masseria Sorresso - Dettagli
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume 'Le masserie di Puglia come Bene Culturale' in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la 'Murgia dei Trulli' ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
Masseria Sorresso - Dettagli
image/jpeg
Bassa risoluzione
image/jpeg
Bassa risoluzione