Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)

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L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema.
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
decennio 1950 
Mediateca Regionale Pugliese 
Cinema 150 anni 
Mediateca Regionale Pugliese 
BA 
Mediateca Regionale Pugliese 
Via Giuseppe Zanardelli, 30 - Bari, BA, Puglia 
decennio 1950 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema. 
L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema. 
Via Giuseppe Zanardelli, 30 - Bari, BA, Puglia 
Fotobusta 
Manifesto 
Cinema 150 anni 
ita 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
Mediateca Regionale Pugliese 
BA 
L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema. 
Fotobusta 
Manifesto 
ita 
41,111125 
41,111125 
16,875478 
16,875478 
Mediateca Regionale Pugliese 
decennio 1950 
BA 
Arte 
Cinema 
Spettacoli ed Eventi 
Storia e Tradizioni 
Bassa risoluzione 
Fotobusta 
Manifesto 
Mediateca Regionale Pugliese 
L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema. 
image/jpeg 
ita 
Cinema 150 anni 
Arte 
Cinema 
Spettacoli ed Eventi 
Storia e Tradizioni 
Fotobusta 
Manifesto 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
41,111125 
16,875478 
L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema. 
L'immagine è la riproduzione digitale del manifesto cinematografico del film 'Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri)', prodotta in occasione dell'evento 'Cinema 150 anni', mostra di manifesti d'epoca sul Risorgimento. La mostra, allestita negli spazi della Mediateca Regionale di Bari, è stata realizzata nel 2011 dall'Ufficio Attività culturali e audiovisivi, afferente al Servizio Cultura e Spettacolo della Regione Puglia, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'immagine ci presenta una fotobusta elegante, incorniciata semplicemente da un bordo dal colore uniforme che lascia protagonisti dell'intera scena i due uomini a cavallo, mentre i dettagli del film sono ordinati tutti insieme nel riquadro ornato sulla sinistra. 'Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!' apre e chiude 'La spigolatrice di Sapri', poesia di Luigi Mercantini del 1857 che ha ispirato l'omonimo film del 1952, diretto da Gian Paolo Callegari. Nel 1857, un gruppo di liberali sono in lotta contro i borbonici. Il loro capo è Paolo, detto Volpintesta, intendente del ricco Don Franco, liberale e fratello di un generale borbonico, innamorato segretamente di Lucia, fidanzata di Paolo. Anche se don Franco, approfittando della mancanza di Paolo, tenta di sedurre Lucia , si unirà ai patrioti nell'impresa di Pisacane, capeggiati da Paolo, che, sbarcati sull'isola di Ponza, inizieranno la loro avanzata verso le truppe borboniche, spinti da profondi ideali. La spigolatrice di Mercantini altri non è che Lucia, che li indirizza verso il luogo del combattimento. 'Due volte si scontrar con li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi; ma quando fur della Certosa ai muri, s'udirono suonar trombe, gridi e tamburi; e tra fumo, spari, urla e scintille piombaro loro addosso più di mille'. E come narra la storia, i 300 morirono per la Patria, sconfitti dalla popolazione, che si era unita ai Borbonici. Nel film, notevole è la presenza dell'attrice Barbara, negli anni in cui Brazzi cominciava ad esser riconosciuto come una stella del cinema. 
Eran trecento...(La spigolatrice di Sapri) 
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ita 
Bassa risoluzione 
Fotobusta 
Manifesto 
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ita 
Bassa risoluzione 
Fotobusta 
Manifesto 

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